Stento a credere che questo blog sia aperto dal 2011.
Riguardare l'archivio mi dà un'idea precisa del tempo che è passato - di quello che ho sprecato e che continuo a sprecare - e boh, è da pazzi. Non è incoraggiante. Ho l'impressione di essere decollata da un certo punto in poi della mia vita, quando ho compiuto determinate scelte importanti delle quali non mi pentirò mai, ma di essere inciampata a metà del percorso e di stare a guardare, adesso, un aereo che precipita. Diversi aspetti nella mia vita stanno tornando com'erano tempo fa, e io mi sto adagiando sugli allori perché sono una testa di cazzo. Davvero, la routine può uccidere.
Ci sono un sacco di cose in questo blog. Idee abbozzate, alcune portate avanti meglio di altre, ma tutte che a un certo punto si sgretolano o che vengono abbandonate per un motivo o per l'altro. Mancanza di tempo? Pigrizia? Insoddisfazione? Tutte quante e molto di più.
Ma la ragione vera è che sono una persona che si fa condizionare troppo dall'incertezza. Sarà la mancanza di autostima, sarà che mi conosco troppo bene, sarà che sto troppo tempo chiusa in casa a rimuginare piuttosto che cercare un confronto onesto con gli altri. Me ne sto rintanata nel mio antro perché sono tormentata dall'ansia di fallire. E tutti i progetti importanti restano chiusi in un cassetto, ufficialmente perché non mi sento ancora pronta, da un punto di vista tecnico, a proporli a un pubblico più amplio della mia cosca di amichetti; in realtà sono storie alle quali sono troppo legata personalmente per sopportare il peso delle critiche.
Ma uno non può passare la vita a nascondersi o a rimandare, a un certo punto bisogna prendere una decisione. Così mi sono messa in una situazione scomoda:
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Se con le buone non ne sono in grado, ho provato a obbligarmi a portare avanti un progetto ambizioso coinvolgendo alcune persone che, oltre ad essere estremamente talentuose, sono amici cari. Sono persone che non voglio deludere - anche se sono riuscita a creare problemi lo stesso, per i motivi già citati - e tramite le quali spero di riuscire a migliorare il mio lavoro e me stessa.
Dice Production sarà un vero e proprio tiro ai dadi per me, per chiarire una volta per tutte quanto sono determinata e quanto sono disposta a mettere da parte i miei patemi per lavorare seriamente.