mercoledì 17 ottobre 2012
lunedì 1 ottobre 2012
LionSword
* Illustrazione e logo realizzati per LionSword. Date un'occhiata alle sue spade in lattice perché sono favolose.
** Illustration and logo made for Lionsword. Take a look at his amazing lattex swords!
Per quanto riguarda l'altro progetto ammetto che i tempi si stanno dilatando non poco ORZ. Ma aggiornerò al più presto con qualcosa al riguardo!
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lunedì 27 agosto 2012
Segnalo con mostruoso ritardo che un mio lavoro è stato scelto per una gallery su Artinfo--> [link]
E posto di seguito alcuni disegni dal vero fatti in Francia. Ho odiato quella carta.
Per quanto riguarda l'altro progetto scriverò presto altro al riguardo, so stay tuned!
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sabato 4 agosto 2012
Happy holidays!
Ok, come prevedibile questa settimana non sono riuscita a postare novità più corpose e da domani non potrò più aggiornare causa ferie. Quindiii vi lascio con l'illustrazione del post precedente finita e ci si sente dopo il 19. Buone vacanze a tutti!
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mercoledì 1 agosto 2012
Partiamo dall'inizio
C'è stato un tempo in cui mi piaceva scrivere nei GDN.
Per chi non sapesse di che parlo, GDN sta per Gioco di Narrazione: ti inventi un personaggio, scrivi una scheda che riassume il suo carattere, il suo aspetto, il suo modo di combattere, insomma tutte quelle caratteristiche che aiutano gli altri giocatori a capire chi sei e come possono muoverti. Quando ti sei presentato e sei stato giudicato dai moderatori almeno in grado di intendere e di volere, puoi iniziare a contribuire alla storia. A "ruolare".
All'inizio non capivo cosa ci trovassero gli altri di così divertente. Poi mi hanno chiesto di provare, e mi sono ricreduta.
Ok, i difetti erano comunque molti più dei pregi perché per uno che sapeva scrivere in modo coerente ne arrivavano dieci in massa a distruggere qualunque parvenza di senso, ma anche quello era parte del divertimento. E dietro a quei personaggi fittizi c'erano persone con cui ho legato e che spero di non perdere più finché campo, ma sto divagando.
Al tempo mi chiesero di partecipare in veste di antagonista, sperando che facendolo ruolare da un utente avesse un po' più di tridimensionalità. E di sicuro mantenni il tri.
Sì, perché consapevole che nessuno avrebbe mai usato a dovere un solo personaggio, volli addirittura crearne tre e sottolineo tre.
Tre
È inutile che tenti di spiegarvi l'enfasi, chi non è pratico sappia solo che era una pessima idea in partenza.
Ma non ci ragionai troppo su, tutta presa da questa nuova esperienza e dalla mia stessa considerevole niubbaggine.
Come prevedibile finì presto e male, abbastanza da procurarmi qualche ulcera e una certa carica di rabbia repressa che esplose un anno più tardi quando decisi che era il momento di calare il sipario, certo senza levarmi qualche sfizio. Periodo memorabile, non rimpiango nulla.
Non dico che non mi sia rimasto niente, anzi. Da un'idea che non è andata a buon fine è nato qualcos'altro. Sono nati in tre e dietro di loro è nato un contesto preciso, e un preciso e fortissimo modo di essere.
Tre omini a cui mi sono affezionata subito.
Non erano facili da gestire, lo ammetto, e forse non erano nemmeno maturi abbastanza quando ho iniziato a usarli. Ma nonostante il fallimento decisi che volevo continuare a raccontare le loro storie.
"Bello Martina, ci hai tirato il pippone sui GDN, che probabilmente già conoscevamo, e ancora non sei arrivata al dunque."
Eh il dunque. Devo riempire un post, che pretendete? Comunque se i fatti miei non vi interessano al dunque ci arriviamo.
Per chi non sapesse di che parlo, GDN sta per Gioco di Narrazione: ti inventi un personaggio, scrivi una scheda che riassume il suo carattere, il suo aspetto, il suo modo di combattere, insomma tutte quelle caratteristiche che aiutano gli altri giocatori a capire chi sei e come possono muoverti. Quando ti sei presentato e sei stato giudicato dai moderatori almeno in grado di intendere e di volere, puoi iniziare a contribuire alla storia. A "ruolare".
All'inizio non capivo cosa ci trovassero gli altri di così divertente. Poi mi hanno chiesto di provare, e mi sono ricreduta.
Ok, i difetti erano comunque molti più dei pregi perché per uno che sapeva scrivere in modo coerente ne arrivavano dieci in massa a distruggere qualunque parvenza di senso, ma anche quello era parte del divertimento. E dietro a quei personaggi fittizi c'erano persone con cui ho legato e che spero di non perdere più finché campo, ma sto divagando.
Al tempo mi chiesero di partecipare in veste di antagonista, sperando che facendolo ruolare da un utente avesse un po' più di tridimensionalità. E di sicuro mantenni il tri.
Sì, perché consapevole che nessuno avrebbe mai usato a dovere un solo personaggio, volli addirittura crearne tre e sottolineo tre.
Tre
È inutile che tenti di spiegarvi l'enfasi, chi non è pratico sappia solo che era una pessima idea in partenza.
Ma non ci ragionai troppo su, tutta presa da questa nuova esperienza e dalla mia stessa considerevole niubbaggine.
Come prevedibile finì presto e male, abbastanza da procurarmi qualche ulcera e una certa carica di rabbia repressa che esplose un anno più tardi quando decisi che era il momento di calare il sipario, certo senza levarmi qualche sfizio. Periodo memorabile, non rimpiango nulla.
Non dico che non mi sia rimasto niente, anzi. Da un'idea che non è andata a buon fine è nato qualcos'altro. Sono nati in tre e dietro di loro è nato un contesto preciso, e un preciso e fortissimo modo di essere.
Tre omini a cui mi sono affezionata subito.
Non erano facili da gestire, lo ammetto, e forse non erano nemmeno maturi abbastanza quando ho iniziato a usarli. Ma nonostante il fallimento decisi che volevo continuare a raccontare le loro storie.
"Bello Martina, ci hai tirato il pippone sui GDN, che probabilmente già conoscevamo, e ancora non sei arrivata al dunque."
Eh il dunque. Devo riempire un post, che pretendete? Comunque se i fatti miei non vi interessano al dunque ci arriviamo.
C'è la storia di tre persone: tre ladri, tre truffatori, tre manipolatori, tre che fanno quello che vogliono come e quando vogliono.
E poi c'è il prima.
Così torniamo al titolo.
Io voglio partire dall'inizio. Voglio raccontare una storia di crescita, voglio raccontare da dove sono partiti questi tre personaggi e cosa hanno vissuto prima.
Cosa sono diventati?
Difficilmente già lo sapete, ma non ha alcuna importanza.
Chi sono?
Beh, per quello c'è tempo.
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martedì 31 luglio 2012
Estate...
...e siamo già a metà.
Avevo promesso novità che purtroppo ancora non si sono viste e per questo mi scuso.
La verità è che dalla fine di giugno ad ora ho lavorato a progetti per diversi concorsi: alcuni praticamente finiti, altri in fase di storyboard, di altri ho abbozzato appena il soggetto.
Ma dopo un mese in cui non facevo altro che buttare giù idee per storie brevi autoconclusive, storie che potevano funzionare ma che io ritenevo banali e superficiali, storie studiate secondo i gusti delle giurie, storie forzate e poco sentite, mi sono sentita soffocare. Così ho preso una decisione, a un passo dall'invio di un progetto finito.
Mollo tutto.
Mollo tutto e ricomincio da capo.
A domani per i particolari!
mercoledì 27 giugno 2012
Annunciaziò annuciaziò
Terminata la Scuola di Comics è tempo di tornare a concentrarsi sui progetti personali! A presto con delle novità ;)
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sabato 9 giugno 2012
Watercolors 2
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lunedì 28 maggio 2012
Watercolors 1
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lunedì 30 aprile 2012
Una mattina all'ospedale
Ho ripreso da poco a disegnare dal vero, immagino grazie all'arrivo della bella stagione.
Ho quindi deciso di approfittare delle tre ore abbondanti di attesa all'AVIS per scarabocchiare qualcosa.
Grazie sistema sanitario nazionale, sappiamo che su di te si può sempre contare.
Peccato solo che il moleskine fosse così piccolo e che non fossi adeguatamente fornita del kit - "kit" - penna gel + aquash per patociare come piace a me.
Dopo che l'infermiera mi ha candidamente annunciato che non aveva idea di quanto tempo ci avrebbe messo il medico a finire e a concedermi quei due minuti per compilare un modulo, sono fuggita dall'ospedale per una mezz'ora.
Vecchia odiosa e moralista come poche che spettegolava in sala d'aspetto. Le avrei simpaticamente ficcato una scarpa in bocca.
Ho quindi deciso di approfittare delle tre ore abbondanti di attesa all'AVIS per scarabocchiare qualcosa.
Grazie sistema sanitario nazionale, sappiamo che su di te si può sempre contare.
Peccato solo che il moleskine fosse così piccolo e che non fossi adeguatamente fornita del kit - "kit" - penna gel + aquash per patociare come piace a me.
Vecchia odiosa e moralista come poche che spettegolava in sala d'aspetto. Le avrei simpaticamente ficcato una scarpa in bocca.
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sabato 28 aprile 2012
Modello di auto
Progetto di un'auto elaborata basandomi su un modello in 3D fornitomi e modificata secondo le esigenze. Realizzata per il progetto di un'amica.
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mercoledì 4 aprile 2012
Dottore, dottore...
... ok, evito di cadere nel volgare. Biglietto di auguri per la laurea del puccio Gabriele/Tid/Carthyra/blablabla! Peccato per tutte le sfighe di ieri, ma tanto lo so che sono io che le attiro (specie quelle che coinvolgono TrenInCulo (oddio sono caduta comunque nel volgare)) =_=
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domenica 25 marzo 2012
giovedì 22 marzo 2012
sabato 17 marzo 2012
mercoledì 29 febbraio 2012
old gipsy
*Alcuni schizzi di chara design della vecchia zingara per un lavoro di scuola. È la più divertente da disegnare.
**Chara design for the old lady in my schoolwork project. I'm having quite fun with this~
And my little fairies <3
Not really mine though. Can you guess where they're from? Here's a hint.
sabato 25 febbraio 2012
venerdì 10 febbraio 2012
domenica 5 febbraio 2012
Biglietti!
*Un paio di biglietti di compleanno e alcuni schizzi preparatori! China e copic
**Some birthday cards and warm-up sketches! Indian ink and copic
sabato 28 gennaio 2012
tyger, tyger...
Ammetto che il pesaculismo è una delle mie spiccate e invidiabili doti. Se l'abilità nel disegno arrivasse anche solo vagamente agli stessi livelli, volendola dire con una perifrasi (perifrasi? quand'è stata l'ultima volta che ho nominato una figura retorica?), potrei avvolgere le tele del Caravaggio attorno al tubo della carta igienica.
Fortunatamente (o sfortunatamente, dipende dai punti di vista) la morte del blog non è interamente dipesa da me.
Ma procediamo con ordine: la storia ha inizio uno sfortunato 14 dicembre in quel di Torino dove mi trovavo, completamente contro la mia volontà, per aiutare il genitore padre nel suo lavoro. Sfiga volle che mentre il genitore padre e la sottoscritta fossero ignari a passeggiare per il centro, un n numero di disgraziati s'infilasse nel camper di costoro, sottraendo in ordine di valore:
1) numero uno borsa Scuola Comics contenente tutti, tutti, i lavori realizzati in due mesi
2) varie altre cagate di valore più o meno discutibile, andanti dalla radio, al paio di calzini bucati al plutonio che probabilmente più che venir rubati, hanno approfittato della confusione per animarsi e fuggire sui loro alluci.
Inutile dilungarsi sulla mia immediata reazione emotiva, che ha vacillato dal tentato suicidio al tentato suicidio.
E grazie tante al discorso del "c'è andata di culo perché infondo son stati gentili, come minimo potevano spaccare tutti i finestrini". Se mia nonna aveva le ruote era una carriola.
Alla fine siamo tornati a casa col cuore in pace che ci toccava far tutta la trafila per i documenti (perché oltretutto nella borsa c'era il mio portafogli, e in un'altra la carta d'identità di mio padre), e che a me conveniva ricominciare a lavorare sulle tavole e gli esercizi.
Non è stato facile. Il lavoro non era (e non è tutt'ora, perché mica ho finito) dei più semplici. Senza contare che l'episodio mi ha smonato, come si dice in gergo tecnico, più di quanto avrei immaginato.
Dover riprendere tutto dall'inizio, ripercorrendo le stesse fasi e paragonando il nuovo lavoro al precedente mi ha fatto girare le palle non poco.
Specialmente perché per quanto una tavola faccia cagare, nel momento in cui la devi rifare quella che stai disegnando ti fa venti volte più schifo dell'altra. Di default.
Quindi, che altro dire?
Mi girano, immensamente, e mi girano ancora di più perché ero riuscita a prendere un bel ritmo e a lavorare un sacco (rispetto ai miei standard e all'anno scorso), ritmo che ho totalmente perso.
Non so quanto sia colpa del furto e quanto della mia nulla forza di volontà, ma ora come ora vorrei quella borsa indietro. Ormai neanche tanto per i disegni, quanto per colmare un vuoto di giustizia e spegnere questa frustrazione.
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